venerdì 30 dicembre 2011

La persuasione subliminale funziona davvero?


Immaginate di essere negli anni cinquanta e di trovarvi al cinema a vedere Picnic, uno dei film più popolari del momento. La sala cinematografica, situata a Fort Lee, nel New Jersey, è però diversa da quelle che avete frequentato fino a questo momento. A vostra insaputa, i proiettori sono stati equipaggiati con uno strumento speciale in grado di dardeggiare brevi frasi sullo schermo cinematografico a una velocità talmente alta da lasciarvi all’oscuro del fatto che vi sono stati lanciati dei messaggi. Durante la proiezione vi chinate verso il vostro compagno e sussurrate: “In questo momento mi andrebbero proprio dei popcorn e una Coca-Cola”. Al che quello risponde: ”Hai sempre fame e sete al cinema, shhhhh”. Dopo qualche tempo però vi dice: “Sai cosa ti dico, una Coca-Cola e dei popcorn non sarebbero una cattiva idea”.
Poco più tardi scoprite che voi e il vostro amico non siete stati i soli a desiderare coca-Cola e popcorn in quel cinema in quel determinato giorno. Anzi, secondo quanto riferiscono quotidiani e riviste, James Vicary, esperto di pubblicità, ha condotto uno studio segreto proiettando sullo schermo, per una durata di un tremillesimo di secondo, le parole “mangiate popcorn” e “bevete Coca-Cola”. Vicary sostiene che per questo motivo le vendite di Coca-Cola sono aumentate del 18,1% e quelle di popcorn del 57,7%. Alla lettura del giornale la reazione della maggior parte delle persone è un misto di rabbia e spavento. È un mondo davvero terrificante quello in cui i pubblicitari possono usare una tecnica tanto diabolica per aggirare il nostro intelletto conscio e proiettare comandi subliminali che colpiscono direttamente il subconscio (con il termine “subliminale” intendiamo un messaggio talmente debole o rapido da risultare al di sotto della soglia della consapevolezza).

Dalla trovata di Vicary è esploso il boom delle tecniche subliminali, e allo stesso tempo è cresciuta la preoccupazione generale per il potere di queste strategie di “penetrare nelle parti più profonde e intime della mente umana per lasciarvi ogni sorta di graffiti”. I governi hanno risposto allo scalpore dei critici: la pubblicità subliminale è stata vietata in Australia e in Gran Bretagna.
Gli allarmi sull’impiego sinistro della persuasione subliminale non sono mai cessati. Alcuni sostengono che gruppi rock come i Led Zeppelin abbiano nascosto nei loro album messaggi registrati al contrario in cui invitano gli ascoltatori ad adorare Satana. Nell’estate del 1990 si tenne il processo al gruppo rock Judas Priest, accusato di aver inserito in una delle sue canzoni l’innesto subliminale do it (fatelo). Questo messaggio, secondo l’accusa, aveva provocato la morte di due giovani, Ray Belknap e James Vance, fanatici ascoltatori della musica di quel gruppo.

Così ancora oggi ci trasciniamo dietro il dubbio: i messaggi subliminali funzionano davvero?
La risposta, dispiace quasi dirlo, è no.
Se i ricercatori che hanno tentato di replicare i risultati sbandierati dallo studio di Vicary non hanno mai provato l’esistenza dei fenomeni subliminali, c’è sicuramente un buon motivo: lo studio probabilmente non fu mai effettuato e fu sostanzialmente una burla propagandistica. Ci spieghiamo. Le affermazioni di Vicary gli attirarono immediatamente addosso l’attenzione dei pubblicitari, funzionari governativi e ricercatori che chiedevano dettagli del suo studio. Per soddisfare queste richieste Vicary organizzò dimostrazioni del suo macchinario. In qualche caso difficoltà tecniche impedirono alla macchina di funzionare; in altri, il pubblico non avvertì nessuno stimolo a conformarsi a comandi impartiti a livello subliminale. Con l’accumularsi di prove negative, James Vicary infine dichiarò, nel 1962, di aver gestito male l’intero affare. L’”esperimento” fu una vera e propria burla.
Non merita attenzione neppure le questione dei messaggi recitati al contrario che sarebbero contenuti nella musica rock. Benché sia dimostrato che alcuni gruppi hanno effettivamente inserito frasi al contrario nei loro dischi (per burla oppure per cavalcare la mania del subliminale e vendere così più dischi), la ricerca ha dimostrato al di là di ogni dubbio che tali messaggi non hanno alcun effetto sul comportamento umano. In una serie di brillanti esperimenti, ad esempio, Vokey e Read lessero alcune frasi al contrario a degli studenti di college. La loro scoperta fu che questi studenti non erano in grado di:
  1. indicare se il messaggio ascoltato all’indietro era un’affermazione oppure una domanda,
  2. precisare se due frasi lette al contrario avevano lo stesso significato,
  3. distinguere tra una frase sensata e una priva di senso.

Ma come fini il processo ai Judas Priest? Fortunatamente il giudice si rese conto che c’erano ben altri motivi per cui quei due ragazzi decisero di suicidarsi. Entrambi avevano avuto vite difficili, tossicodipendenza e alcolismo, problemi con la legge, difficoltà di apprendimento, violenze familiari, disoccupazione cronica. Nonostante questo i mass media non poterono perdere l’occasione di mettere sotto i riflettori il potere dei messaggi subliminali.

Eppure ci piace molto credere alla persuasione subliminale. Perché? Una possibile interpretazione è che questo fenomeno soddisfi un’esigenza avvertita da molti individui. La persuasione subliminale ci viene presentata come una forza irrazionale che sfugge al controllo di colui che riceve il messaggio. Come tale essa assume una qualità soprannaturale del tipo “è il diavolo che me l’ha fatto fare” in grado di giustificare e spiegare comportamenti apparentemente irrazionali. Perché ho comprato questo prodotto senza valore ad un prezzo così alto? Stregoneria subliminale! 


References
L'età della propaganda. Pratkanis, Aronson (2003)

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Problemi di insonnia?



Non riesci ad addormentarti facilmente? Non sei il solo! Le statistiche mostrano che l'insonnia colpisce il 5% della popolazione, fino a raggiungere il 30% dopo i 65 anni.
I rimedi farmacologici possono contribuire a migliorare il sonno, ma hanno effetti collaterali e producono assuefazione.

Il professor Richard R. Bootzin si è occupato per molti anni di disturbi del sonno. Nell'Annual Review of Clinical Psychology descrive alcune strategie psicologiche per contrastare l'insonnia.
Una delle tecniche più efficaci è la Stimulus Control Therapy(Bootzin & Epstein, 2011) e consiste in 5 semplici regole da rispettare:

  1. Vai a letto solo quando hai sonno.
  2. Evita di mangiare, guardare la televisione, leggere a letto; usa il letto solo per dormire; Le attività sessuali sono l'unica eccezione a questa regola.
  3. Se non riesci ad addormentarti, vai in un'altra stanza.
  4. Svegliati sempre al solito orario.
  5. Niente pisolini diurni.

Provare non nuoce!

Grafologia


Come saprai la grafologia è una tecnica che ha la finalità di dedurre caratteristiche personologiche di un individuo attraverso l'analisi della sua grafia.
L'ipotesi che nella nostra grafia, unica e personale, si celino informazioni sulla nostra psiche o sul nostro comportamento è sicuramente molto affascinante.

Le persone che scrivono velocemente sono impulsive!”
Quelle che scrivono in maniera disordinata sono depresse!”

In realtà, i grafologi sono andati ben oltre queste “semplici” affermazioni ed in alcuni manuali di grafologia è scritto testualmente:
La grafologia può aiutarti a:

-Scegliere il partner
-Scoprire se il tuo partner ti tradisce
-Scoprire quale dei tuoi impiegati potrebbe assumere atteggiamenti violenti durante il lavoro
-Scoprire se il tuo creditore salderà il debito.

Fantastico, no?!
Ma andiamo a vedere cosa dicono le ricerche...
Oltre 200 ricerche scientifiche hanno testato la capacità di predire comportamenti, tratti di personalità e caratteristiche psicologiche attraverso l'analisi della grafia.
Risultato? Zero! Niente! Non funziona...

In altre parole, la grafologia ha la stessa validità scientifica dell'oroscopo; può essere un gioco divertente e curioso, ma attenzione alle truffe ed ai millantatori.


References

Beyerstein, B. L. (2007). Graphology - a total write-off. In: S. D. Sala (Ed.). Tall tales about the mind and brain: separating fact from fiction. Oxford: Oxford University Press.
Bradley, N. (2005). Users of Graphology. Graphology, the Journal of the British Academy of Graphology.(January) 69, 55-57.


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After image effect!!

Guarda il + nel centro dello schermo. Dovresti iniziare a vedere un punto verde che ruota intorno al cerchio. Questo punto verde è un’illus...